Friselle semi-integrali "Miscuglio di Aleppo"

4,20 €

La frisella è un tarallo cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno. Per gustarla si bagna in acqua fredda per un tempo che dipende dal gusto individuale e dalla consistenza della pasta cotta. Quindi si condisce, con pomodoro fresco, origano, sale e un filo d'olio extravergine d'oliva. Come variante si può utilizzare anche come base per stufati di verdure e zuppe di legumi o di pesce. Originariamente, le friselle venivano consumate dai navigatori Fenici come pane da viaggio, ammorbidito con acqua di mare e insaporito con olio d’oliva. La frisella era infatti un pane da viaggio il cui periodo di conservazione era molto più lungo rispetto a quello del pane.

Format
  • 250 gr
Quantità
Subito disponibile

Ingredienti: Farina di grano tenero bio di "Miscuglio di Aleppo" evoluto in Molise macinata a pietra, acqua, lievito, olio extra vergine di oliva, sale.

* Il grano tenero di "Miscuglio di Aleppo" è un miscuglio di semi di grano tenero di diverse varietà antiche. L'azienda Petacciato coltiva miscugli di grano tenero e grano duro da oltre dieci anni sulle miti colline di San Giuliano di Puglia. Lì i miscugli si sono evoluti nel tempo, diventando popolazioni evolutive in grado di adattarsi perfettamente al territorio in cui sono coltivate e ai cambiamenti climatici in atto.  I prodotti che ne derivano, come queste friselle, rappresentano la massima espressione del territorio e delle sue tipicità.

FRIS421

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Friselle semi-integrali "Miscuglio di Aleppo"

La frisella è un tarallo cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno. Per gustarla si bagna in acqua fredda per un tempo che dipende dal gusto individuale e dalla consistenza della pasta cotta. Quindi si condisce, con pomodoro fresco, origano, sale e un filo d'olio extravergine d'oliva. Come variante si può utilizzare anche come base per stufati di verdure e zuppe di legumi o di pesce. Originariamente, le friselle venivano consumate dai navigatori Fenici come pane da viaggio, ammorbidito con acqua di mare e insaporito con olio d’oliva. La frisella era infatti un pane da viaggio il cui periodo di conservazione era molto più lungo rispetto a quello del pane.

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